Chalet e Terme devono rinascere

A Castellammare gli Chalet sono un simbolo, con un progetto serio possono generare economia. Lo stadio Menti può essere dato in gestione. Convenzioni con gli ordini per aiutare il Comune.

Il rilancio dell’economia cittadina passa per il recupero dei simboli: villa comunale e chalet all’Acqua della Madonna, sono due di questi. Gaetano Cimmino, candidato sindaco del centrodestra a Castellammare di Stabia espone le sue idee ai cittadini che lo incalzano sui temi più sentiti dagli stabiesi durante una passeggiata per le strade della città. I problemi per la prossima amministrazione sono tanti e il signor Mario gli sottopone la questione del cimitero spesso abbandonato al degrado: «Necessita di una pulizia immediata e soprattutto va risolto il problema degli allagamenti. Bastano pochi minuti di pioggia e diventa impossibile passeggiare – risponde Gaetano Cimmino – La soluzione è semplice, bisogna concludere immediatamente la procedura per l’assegnazione dei loculi e sfruttare quei fondi per un programma di manutenzione. La nostra idea, per tutti questi problemi, è di restituire ordinarietà agli interventi e di evitare l’accumularsi di situazioni che poi costringono a manutenzioni straordinarie dispendiose». La signora Marina gli pone la questione dell’Acqua della Madonna, una volta attrattore di turisti da ogni zona della Campania: «Per me gli chalet rappresentano un simbolo e va ripristinata a tutti i costi la vocazione ricettiva dell’intera area – replica Cimmino – Noi crediamo che quell’area vada chiusa al traffico e se possibile fare un bando per costruire anche più chalet di quelli che c’erano fino a qualche anno fa. Con un progetto serio possono generare economia e anche creare posti di lavoro». Lavoro, proprio il tema sul quale gli chiede di rispondere Carmine, dipendente della Fincantieri: «Ci sono delle cose che vanno sbloccate subito e che possono creare occupazione – spiega Cimmino – Mi riferisco, soprattutto, alle opere a terra di Marina di Stabia. Lì dovevano sorgere due alberghi, un cinema e altre strutture, circa 200 posti di lavoro e le amministrazioni di centrosinistra hanno grosse responsabilità sulla mancata realizzazione di queste opere. Noi pretenderemo che venga rispettato quel progetto. Inoltre, bisogna essere chiari su Fincantieri: va realizzato il bacino di costruzione e la Regione deve prendere un impegno serio con la città. E’ inutile continuare a insistere con le piccole commesse, il mercato ora chiede la costruzione di navi di grossa portata.

Per le Terme, invece, bisogna avviare il processo di privatizzazione». Lello, invece, gli chiede un parere sulla questione dello stadio Romeo Menti: «Se c’è un progetto serio sono favorevole a dare la gestione al privato e magari sfruttare i soldi incassati per la manutenzione ordinaria della città – spiega Cimmino – Di sicuro, la prima cosa che va fatta è quella di spostare il mercato». Michele, invece, gli chiede le sue idee per migliorare le condizioni di igiene e decoro urbano: «Io sono pronto a incontrare la ditta che si occupa del servizio d’igiene urbana e a spiegargli le necessità della città – spiega Cimmino – Dopodiché gli dirò anche che sono pronto ad avviare una task force per controllare che il servizio venga svolto nel modo più efficiente possibile, altrimenti prenderò le decisioni del caso». Enzo, infine, gli fa presente le difficoltà per i cittadini di accedere agli atti sul sito istituzionale dell’ente e in generale la lentezza della macchina comunale: «Il sito va assolutamente migliorato – dice Cimmino – In tal senso, noi prevediamo corsi di formazione e aggiornamento per i dipendenti del Comune e siamo già pronti ad affrontare anche la problematica relativa alla mancanza di personale. La nostra idea è quella di stipulare convenzioni con gli ordini degli architetti, dei geometri e tutti gli altri per sopperire alla carenza di figure interne, così come per quanto riguarda le politiche sociali intendiamo agire a stretto contatto con le associazioni».
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