Nell’ambito partenariato pubblico e privato, è mia intenzione far ricorso per realizzazione di interventi di pubblica utilità
Tra i primi atti amministrativi un tavolo permanente con clero e associazioni per supportare l’azione di governo della città: sempre più forza al concetto di partenariato tra pubblico e privato”. Così Gaetano Cimmino, candidato sindaco della coalizione di centrodestra al ballottaggio del 19 giugno a Castellammare di Stabia. La partecipazione, il confronto, il dialogo e l’ascolto del territorio, sono i presupposti su cui poter costruire la rinascita della città. Coinvolgeremo sia associazioni di volontariato sia quelle di categoria [#commercianti, #artigiani, #imprenditori, #albergatori, #professionisti].
È impensabile, oggi, poter discutere di una ripresa del territorio ed attuare, conseguentemente, i relativi processi, senza il fondamentale valido apporto di tutte quelle sane forze che, quotidianamente e tra mille difficoltà, continuano a svolgere le loro attività in città e che credono ancora nella possibilità di una ripresa sociale ed economica. Nel corso della mia campagna elettorale ho avuto modo di constatare la presenza in città di eccellenti realtà imprenditoriali e, tra queste, particolarmente numerose quelle giovanili che, nel rappresentarmi le molte criticità in cui sono costrette ad operare, mi hanno sollecitato ad intervenire. Troppa burocrazia, infrastrutture inadeguate, immagini della città indecorose sono da tempo elementi ostative al decollo di iniziative.
Interverrò in maniera incisiva, su questi aspetti procedendo ad una adeguata informatizzazione dell’amministrazione comunale per consentire agli operatori ed ai cittadini tutti di poter dialogare online con i vari settori dell’Ente e poter usufruire, in tempi rapidi, delle prestazioni e dei servizi erogati da Palazzo Farnese.
Sempre nell’ambito del sistema del partenariato pubblico privato, nella redazione della programma delle opere pubbliche, è mia intenzione far ricorso, per la realizzazione degli interventi di pubblica utilità e degli investimenti, agli istituti della finanza di progetto, della locazione finanziaria, del contratto di disponibilità, sistemi di concessione per niente utilizzati dalle precedenti amministrazioni benché disciplinati dal vigente codice dei contratti, e ciò anche per la impossibilità di far ricorso a spese gravanti sul bilancio comunale. Mi auguro che queste mie considerazioni possano far scattare nell’animo dei miei concittadini la forza di sottrarsi all’obbedienza del voto imposta da pochi e sentirsi liberi di poter esprimere la propria volontà di scelta sul futuro di Castellammare sulla base di concrete e fattive proposte.
#commercianti, #artigiani, #imprenditori, #albergatori, #professionisti
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