Provvedimento necessario ma forse non sufficiente. Chiederemo incontro con il commissario prefettizio di Palazzo Farnese
Apprendiamo con favore della proroga dei termini, decisa dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata sull’intervento di #HousingSociale del rione Savorito dopo il nostro appello al commissario.
Era assolutamente necessario intervenire almeno con una proroga: bisogna definire le criticità senza incorrere in contenziosi e pensare seriamente agli inquilini e alle condizioni di disagio sociale dell’area. Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte, inizialmente previsto per il 16 maggio, è stato rinviato al 28 giugno. Le offerte riguardano l’affidamento in concessione di progettazione esecutiva, esecuzione dei lavori e gestione dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione. Dobbiamo sanare le illegittimità che si sono consumate all’epoca delle concessioni degli alloggi, ma non solo. I due progetti riguardanti l’area, ovvero Housing Sociale e Contratto di Quartiere [quest’ultimo prevede la realizzazione di 96 alloggi distribuiti in 8 diversi corpi di fabbrica] dovrebbero partire quasi contemporaneamente. Questo perché il problema più grave del bando interessa inquilini, sgomberi e graduatoria riguardante la concessione di alloggi. Come e dove spostare queste persone durante i lavori? La questione dovrebbe essere affrontata facendo partire a breve distanza l’uno dall’altro i progetti, in maniera tale da poter trasferire i residenti da una struttura all’altra a seconda del completamento. La proroga al bando, che il Provveditorato gestisce per conto del Comune, a nostro avviso è assolutamente necessaria ma forse non sufficiente. Per questo chiederemo un incontro anche al commissario di Palazzo Farnese. Stiamo parlando di una gara da oltre 60 milioni di euro e bisognerebbe tornare sui documenti per fare ulteriormente chiarezza. Il progetto prevede la demolizione di 189 alloggi prefabbricati, la costruzione di 62 alloggi a libero mercato, di 105 alloggi di edilizia residenziale sociale e di 31 alloggi di edilizia residenziale pubblica da cedere al Comune. È prevista anche la realizzazione di un polo per l’infanzia, un centro commerciale, un impianto per la raccolta pneumatica dei rifiuti e un parcheggio interrato e per riqualificare circa 15mila mq di strade, parchi e aree attrezzate. I 63 milioni di euro sono così ripartiti: contributo della Regione Campania in conto capitale per 13 milioni di euro, risorse del Comune di Castellammare per circa 8 milioni di euro e finanziamenti privati per oltre 41 milioni di euro.
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