Caso Buttol. Se il sindaco del Pd è all’oscuro di tutto denunci subito i fatti alla Procura.
I sindacati dove sono? Siamo difronte alla seconda parentopoli a pochi giorni dalla prima? L’avviso-truffa ci lascia sbigottiti. Massima solidarietà ai lavoratori che questa mattina hanno occupato una sala di Palazzo Farnese chiedendo chiarezza e trasparenza. Mentre l’amministrazione comunale e tutta la maggioranza sono impegnate a pagare le cambiali elettorali, i lavoratori esasperati pagano il prezzo di scelte scellerate. I lavoratori hanno occupato una delle sale di Palazzo Farnese in segno di protesta contro l’avviso di selezione pubblicato dalla Buttol, l’azienda che gestisce a Castellammare il servizio di raccolta rifiuti. Ancor prima del termine della selezione per il piano estivo, durata circa tre giorni e in chiusura questa sera alle ore 20, sarebbero entrati in servizio dieci persone.
Il silenzio calato in queste ore da parte dell’amministrazione del sindaco del Partito Democratico Antonio Pannullo è sintomatico di come questo governo stia operando per pagare tutte le cambiali che hanno consentito la vittoria alle elezioni. Se il primo cittadino non sa nulla di questa storia fatta di becere spartizioni si dia una mossa e presenti al più presto una denuncia alla Procura della Repubblica, senza nascondersi dietro il fatto che la Buttol è un’azienda privata e può decidere autonomamente chi assumere. Il Comune ha il dovere di vigilare e ha il dovere di dare risposte a quei lavoratori che oggi hanno occupato il Municipio. A questi lavoratori va tutta la nostra solidarietà, così come siamo solidali con gli operatori dell’informazione ai quali è stato negato l’accesso questa mattina a Palazzo Farnese per svolgere il proprio lavoro. Questa amministrazione ha cominciato proprio male sotto tutti i punti di vista. E gli stessi sindacati dei lavoratori della Buttol dove sono? Qual è la loro posizione davanti a tutto ciò? Silenzio, solo silenzio.
Si tratta della seconda volta in pochi giorni che i provvedimenti della Buttol sono tutt’altro che chiari e trasparenti e già a pochi giorni dalla fine delle elezioni abbiamo denunciato una presunta parentopoli con l’ingresso in azienda di familiari di consiglieri comunali e candidati nella coalizione uscita vincitrice alle amministrative.
Adesso ci ritroviamo un avviso-truffa che ha solamente preso in giro centinaia di persone che a Castellammare aspettano risposte dopo essere state travolte dalla crisi economica. È incredibile. La stessa Buttol ha deciso per un avviso pubblico non considerando nemmeno per un attimo le nostre denunce e le parole dello stesso assessore all’Ambiente, Francesco Balestrieri, che chiedeva di utilizzare il Centro per l’Impiego. La stessa Buttol ha deciso di seguire un’altra strada e oggi veniamo a sapere che ne ha utilizzata ancora un’altra, scegliendo di assumere altre persone. Com’è avvenuta questa selezione? Chi sono queste persone? È possibile che si tratti di una nuova parentopoli a pochi giorni dallo scoppio del primo scandalo?
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