Con un vero e proprio blitz la maggioranza politica, senza minimamente tenere conto della dialettica politica e del confronto con gli ex termali, ha votato ed approvato in commissione Finanze un provvedimento ‘emendato’ appena due giorni fa riguardante il futuro del termalismo a Castellammare di Stabia. Stigmatizzo questo comportamento antidemocratico e contro gli interessi degli ex lavoratori, già per troppo tempo lasciati da parte in questa vicenda. Ufficialmente gli emendamenti sono stati presentati il 3 marzo scorso e per questo avevamo chiesto alcuni giorni in più per visionare i documenti e valutarli. Invece i consiglieri di maggioranza hanno pensato bene di fare tutto da soli, senza tenere conto della complessità di una questione a cui è legato il futuro della città e il destino delle maestranze. Con gli stessi ex lavoratori ci eravamo già confrontati in commissione: una prova di dialogo avvenuta solo grazie all’impegno dell’opposizione.
Una prova che dimostrava quanto i cittadini potessero riavvicinarsi ed avere voce in capitolo in processi decisionali e strategici ‘chiave’ per Castellammare. Ora non posso non chiedermi quale possa essere il motivo della ‘fretta’ che rischia di mandare a monte mesi di duro lavoro: ancora speculazioni? Manovre poco chiare?
Sono deluso ed amareggiato: darò battaglia in consiglio comunale, non permetterò a questa maggioranza di far calare di nuovo su Castellammare un macigno dal quale sarà impossibile liberarsi.